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Condominio: nessuna irregolarità dell'amministratore se accetta quote in contanti

  • Immagine del redattore: Studio legale De Biase
    Studio legale De Biase
  • 15 feb 2021
  • Tempo di lettura: 1 min

Trib. Foggia, decreto n. 3 del 4 gennaio 2021.


Con una pronuncia destinata a sollevare perplessità, Il Tribunale di Foggia ha rigettatto la domanda di revoca dell'amministratore proposta da un condomino, basata sulla mancata utilizzazione del c/c, affermando che, anche dopo la modifica dell'art. 1129 c.c., non esiste un generale divieto di accettare pagamenti «manuali», perché una cosa è il pagamento 'in contante' ed altra è la volontà del Legislatore di «far transitare» tutte le somme in entrata ed in uscita al/dal Condominio attraverso il c/c ad esso intestato.

Nel caso in esame, una volta ricevuti i pagamenti in contanti, emergeva che l'amministratore aveva 'contabilizzato' i pagamenti nel Registro di Contabilità e successivamente li aveva versati sul c/c, indicandone la causale, in modo tale da renderli tracciabili.

Il dubbio che ci permettiamo di sollevare riguarda il mancato assolvimento dell'amministratore all'obbligo di accettare ed effettuare pagamenti elettronici, imposto per legge per la generalità dei cittadini, che nel caso di specie resta, comunque, disatteso.

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